Cucina Ecofriendly? 10 consigli per essere più sostenibili a casa e al ristorante.

Chi come me lavora nella ristorazione, in particolar modo in cucina, sa bene che oltre ad essere bravi bisogna avere passione.

Sia in ristorante che a casa, la regola principale è cucinare con amore, pensando al piacere del commensale.

Ma la sfida più grande di questi ultimi tempi è pensare anche alla natura ed al futuro del pianeta. Così si rende necessaria una riorganizzazione delle nostre abitudini casalinghe e professionali, ma anche come ospiti di strutture ricettive e ristorative.

Come clienti abbiamo un enorme potere, quello di scegliere cosa acquistare, e con il nostro acquisto congiunto, poter modificare la domanda, ovvero la richiesta di che tipo di prodotto vogliamo dal mercato e dall’industria alimentare.

Spreco, rifiuti, costi, sono parole all’ordine del giorno, ma quanti di noi sono disposti a cambiare le proprie abitudini ,anche a casa?

10 cose da fare per essere più ecosostenibili in cucina:

  • recuperare/rigenerare il cibo avanzato e lo scarto;
  • scegliere materiali alternativi alla plastica per alimenti;
  • scegliere stoviglie e tovaglioli riutilizzabili;
  • prediligere alimenti sfusi o confezionati in carta;
  • ridurre lo spreco di acqua;
  • usare detersivi per i piatti/piano cottura ecologici o fai da te;
  • riutilizzare confezioni di alimenti in vetro o plastica rigida;
  • organizzare il frigo in ordine di scadenza;
  • scegliere alimenti di stagione;
  • evitare o ridurre al massimo l’acquisto e la scelta di alimenti in estinzione.

Attuare questi consigli può sembrare sconvolgente, per chi, come me era abituata ad avere in casa pellicola per alimenti o tonno in scatola, ad acquistare nuovi contenitori carini al negozio di casalinghi per dare un tocco in più alla zona cucina.

Ma come ogni cosa, volere è potere, basta trovare la motivazione giusta!

Consiglio di iniziare a piccoli passi, chiedendosi il perché di ogni gesto, facendo un decluttering di pensieri ed abitudini sbagliate. Riflettiamo sulle nostre azioni mentre cuciniamo: gli scarti che gettiamo dopo aver pulito le carote per pranzo, sono davvero scarti o possono servire per fare una vellutata od un buon brodo per il risotto del giorno dopo? Il barattolo di vetro che contenteva la passata di pomodoro, immaginiamolo senza etichetta e bello pulito, potrei riutilizzarlo al posto di quel bellissimo e costoso contenitore di vetro con coperchio di legno che volevo acquistare per organizzare tutti i formati di pasta nella dispensa?

Essere critico, oggi, ha un significato poco positivo, perché si pensa al “criticare gli altri e le loro azioni”, ma essere critici con se stessi, è un requisito essenziale per ogni crescita personale.

Che tu voglia cambiare stile di vita, essere fisicamente più in forma, raggiungere un obiettivo di studio o di lavoro, diventare un cittadino migliore o un essere umano più sostenibile, devi prima capire dove stai sbagliando, essere critico con te stesso, in senso buono, così da imparare dai tuoi sbagli e migliorare!

“L’esempio è la più alta forma di insegnamento!”

Gualtiero Marchesi

Proprio per questo, vi lascio qui delle foto dei miei primi passi ed idee di riutilizzo.

Barattoli riutilizzati come organizer per la dispensa.
Creme vegetali con scarti di verdure.
Packaging e materiali alternativi alla plastica alimentare.

Vi invito a seguirmi e contattarmi sul profilo instagram ufficiale @okonature_official .

Se siete interessati, inoltre, ad avere consigli e ricette per recuperare degli scarti di cibo o per scegliere gli alimenti giusti a minor impatto ambientale, scrivetemi in DM su instagram al profilo @okonature_food.

Al prossimo articolo! 🙂

Maurizia Esposito

Skincare minimal ed ecologica

Ogni giorno viviamo a stretto contatto con la nostra pelle, soprattutto quella del viso.

Potrei parlarvi di come maltrattiamo quest’ultima, dandola spesso per scontato, ma la cura del nostro viso è solo un aspetto irrisorio in confronto all’impatto inquinante che determinati prodotti cosmetici hanno sull’ambiente e sulla natura che ci circonda.

Proprio per questo, ho scelto di condividere con voi la mia “daily routine” sostenibile quotidiana, da effettuare mattino e sera, attraverso l’esecuzione di step fondamentali e l’utilizzo di prodotti naturali, anche fai da te.

Iniziamo definendo le 3 Regole essenziali da rispettare:

  1. Detergere;
  2. Tonificare;
  3. Idratare.

Se siete truccate, prima di iniziare, dovrete a rimuovere tutti i residui di trucco presenti sul viso e sugli occhi. Dopo aver testato diversi tipi di struccanti, da acque micellari a latte detergenti, salviettine struccanti e cosi via, mi sento decisamente di consigliarvi l’ olio di cocco biologico puro ed estratto a freddo, come unico ingrediente struccante.

In inverno avrà una consistenza solida mentre in estate più liquida, ma in ogni caso potrete utilizzarlo prelevando semplicemente con le dita un po’ di prodotto emulsionandolo sul viso e sugli occhi. Noterete che tutto il trucco, anche waterproof, verrà immediatamente sciolto, successivamente basterà rimuovere tutto delicatamente con dischetti struccanti e lavare il viso con un detergente.

Potremmo aggiungere 1 o 2 volte a settimana altri due passaggi speciali: la maschera viso e lo scrub, ma di questi ve ne parlerò volentieri in seguito.

La maschera va fatta sempre dopo aver deterso il viso, mentre lo scrub dona un maggior risultato dopo aver tonificato.

Detergente Viso, Tonico,
Crema Viso e Olio Siero

Nella foto sopra, vi presento i prodotti della mia skincare attuale, che ritengo idonea per il mio tipo di pelle, avendo io una pelle mista.

Ho da poco acquistato e provato il detergente bio della Garnier, con proprietà detox e purificanti. La consistenza è piacevole ed ha anche un inci abbastanza buono , molto interessante è la scelta di indicare chiaramente i componenti sull’etichetta, ma in realtà non vedo l’ora di finirlo per eseguire e provare la ricetta di un latte detergente fai da te .

Da ricordare che i detergenti vanno emulsionati e poi sciacquati con acqua.

Mantengono integra la struttura della pelle e si consigliano con proprietà astringenti e purificanti per pelli grasse, mentre idratanti ed emollienti per pelli secche. Per chi come me ha una pelle mista cavrà bisogno di un mix di prodotti che apportino nei vari step della skincare tutte le proprietà necessarie.

La pelle è costituita da un film idrolipidico liposolubile composto dal 95 % da sebo, mentre il restante 5% da altri lipidi che contengono la flora batterica.

Proprio per tenere sotto controllo questa flora batterica è molto importante dopo aver deterso tonificare con una soluzione acida, in modo da tenere a bada i microrganismi presenti.

Per questo io uso come tonico viso una soluzione di 1 cucchiaio di aceto di mele in 300 ml di acqua. Dopo aver deterso, tampono leggermente il viso con un po’ di questo prodotto, (oltre a regolare il ph tendenzialmente acido del viso , tale soluzione ha anche proprietà astringenti) , maggiormente sulle zone del viso a tendenza grassa.

Una volta pulito e ristabilito il ph della nostra pelle, andiamo ad idratarla, io utilizzo da mesi ormai una crema viso alla lavanda, che uso spesso anche come burrocacao o come idratante mani.

Questa crema è composta da:

4 cucchiai di burro di karitè

1 cucchiaino da tè di olio extra vergine di oliva

10 gocce di olio essenziale alla lavanda.

Il burro di karitè come l’olio di oliva gode di proprietà emollienti, nutrienti ed idratanti.

La lavanda invece oltre a favorire il sonno e a rilassare, ha delle proprietà antimicrobiche ed antinfiammatorie, molto utili in presenza di zone arrossate o piccoli sfoghi cutanei.

In alternativa o in caso di pelle particolarmente secca si può aggiungere un olio siero, ovvero un olio che va a trattare la nostra pelle con proprietà specifiche. Io utilizzo, con meno frequenza, l’olio puro di mandorle dolci.

Movimenti massaggio viso

Vado a massaggiare la crema o l’olio con movimenti verso l’alto e verso l’esterno, spesso utilizzando per aiutarmi un rullo di pietra che conservo in frigorifero, in modo da stimolare la circolazione,l’aumento di elasticità della pelle e facilitare l’assorbimento della crema/ o dell’olio.

Rullo massaggiatore di pietra

Ridurre la cura del nostro viso ai processi fondamentali, oltre ad essere coerente con la visione minimalista, ci permette di utilizzare pienamente i prodotti che acquistiamo, riducendo quindi anche i rifiuti legati ad essi ed evitando che molti scadano ancora pieni.

In più la ricerca di prodotti naturali, che non contengono microplastiche inquinanti, o la produzione casalinga di prodotti sani, ci danno la possibilità di fare la differenza in questi anni così critici per l’ambiente.

È importante però, prediligere contenitori zero waste dove possibile, di vetro, metallo, o in ultimo plastica ma sempre riciclabile e con l’intento concreto di riutilizzarla.

La cosmesi fai da te è un mondo in continua evoluzione, tutto da esplorare, ma anche lì ci sono delle regole, per chi come me è alle prime armi c’è da sbizzarrirsi!!

Ad un nuovo modo di prenderci cura, di noi, del nostro corpo e della natura!

Curiamo noi stessi, viviamo eco.

Al prossimo articolo.